ALZATI!

giovane deluso

Alzati! 

Quante volte e in quante occasioni gli uomini hanno bisogno 

che sia loro ripetuto questo invito. 

Alzati tu che sei deluso, alzati tu che non hai più speranza, 

alzati tu che ti sei abituato al grigiore e non credi più che si 

possa conseguire qualcosa di nuovo; 

alzati, perché Dio sta per fare « nuove tutte le cose» (Ap.21,5).

Alzati tu che ti sei assuefatto ai doni di Dio, alzati tu che 

hai dimenticato la capacità di meravigliarti, alzati tu che hai perduto la   

confidenza di chiamare Dio « abbà », « papà »:alzati e torna a essere pieno di 

ammirazione per la bontà di Dio. 

Alzati tu che soffri, alzati tu a cui la vita sembra aver negato molto, alzati 

quando ti senti escluso, abbandonato, emarginato: alzati perché Cristo ti ha 

manifestato il suo amore e tiene in serbo per te una insperata possibilità di

realizzazione e di solidarietà.

 Alzati! E come il fanciullo di Nain riprenderai a parlare (Lc 7,14)  e la tua

 voce potrà « cantare senza posa » (Sal 29,13).

                                                                                            Giovanni Paolo II°

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