Quelli che non contano e quelli che contano
a cura di padre Matteo La Grua

Estate carismatica
a cura di padre Matteo La Grua

Ma la parola di Dio non deve andare in vacanza
di Luigi Ricotta

Vado verso la luce
di Salvatore Li Bassi

Cristo nelle pietre preziose
un nuovo libro di padre Matteo La Grua
    


QUELLI CHE NON CONTANO E QUELLI CHE CONTANO


1. QUELLI CHE NON CONTANO sono la nostra debolezza e la nostra gloria.

Nei nostri gruppi di R.n.S., che sono gruppi di massa, le porte restano aperte a tutti, come le porte della chiesa. E' facile perciò incontrare gente che vuole unirsi all'assemblea che prega, o semplicemente per gustare la preghiera o anche per il piacere di stare insieme. Anche quando esortiamo a fare sul serio e ad iniziare un cammino di conversione, o altrimenti ad andarsene fuori, tanti restano, o perché presi dalla gioia di stare con gli altri o per la curiosità di vedere e udire cose nuove e di fare esperienze nuove. Questo succede ovunque nei gruppi aperti; succede in maniera particolare nel nostro gruppo della Noce, che è un gruppo di approdo, un gruppo dove succedono cose strane. Nel frattempo la grazia di Dio lavora e tanti restano impigliati nella rete del Pescatore. L'assemblea risulta varia e assortita, con molti elementi non ancora ben formati. Tutto questo è bello. Vien da pensare al noto testo di Paolo ai Corinzi: "Non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili ... Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto... debole ... ignobile... disprezzato" (1 Cor. 1,27 ss.). Tutto questo è bello perché ci dà da toccare ogni giorno la gloria di Dio che "riduce al nulla le cose che sono perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio" (1 Cor. i c.).
Ma tutto questo costituisce per noi un punto debole nei confronti del mondo che ci guarda. E' un vero
handicap. Succede che sono spesso questi che danno un'immagine del nostro gruppo, che è falsa; Presentano con i loro racconti e con i loro comportamenti i lati negativi del Rinnovamento, mentre i lati positivi, gli autentici valori dello Spirito restano nascosti perché è bene tener celati i segreti del Re.
Ma siamo contenti quando constatiamo che, proprio tra gli umili e "quelli che non contano", Dio sceglie i suoi prediletti, depositari di tesori nascosti, che allietano la città di Dio.

2. QUELLI CHE CONTANO sono la nostra ricchezza e il nostro pericolo.

Tra di noi il Signore sceglie cooperatori di prodigi, profeti, conoscitori di segreti, uomini dotati di carismi non comuni. Certamente questi rappresentano una ricchezza per il nostro gruppo, perché ci portano i doni del Signore. Però questi stessi rappresentano un pericolo per noi, perché sono carismatici a rischio. Il rischio è a tre livelli. Un rischio personale. I doni del Signore, come i talenti, vanno usati con circospezione. Possono essere usati senza il dovuto discernimento, possono indurre in inganno quando vengono usati senza il dovuto discernimento; possono anche far montare in superbia quelli stessi che li usano, aprendo così la porta al nemico, che li segue e vuole la loro rovina. Possono essere un pericolo per il gruppo che, polarizzando l'attenzione su di loro, è portato a prestare più attenzione al servo che al Padrone, più allo strumento che alla Parola, ad applaudire all'asino anziché a colui che vi siede sopra, e a creare delle pericolose dipendenze. Un terzo pericolo è nel falsare il Rinnovamento stesso; che è un movimento di preghiera e di conversione interiore dove giocano il loro principale ruolo le virtù teologali e i doni santificanti dello Spirito; dove è più la Comunità che conta anziché i singoli individui, dove l'obbiettivo è la promozione del Regno, la salvezza.

                                                                      Padre Matteo La Grua


ESTATE CARISMATICA



Con il prossimo luglio ci concederemo una pausa di due mesi per le nostre riunioni ordinarie (preghiera assembleare, catechesi, servizi di intercessione per i sofferenti). Riprenderemo ai primi di settembre con maggiore alacrità anche in vista della grande Missione 1999, che la Chiesa Palermitana si appresta a celebrare con la partecipazione di tutte le realtà ecclesiali.
Nel periodo estivo la nostra attività di rinnovati nello Spirito si trasferirà nei luoghi dove saremo, e si esprimerà principalmente con la testimonianza della vita e con lo spezzamento quotidiano della Parola di Dio con i fratelli che incontriamo.
Ma il periodo estivò è anche tempo privilegiata per integrare la nostra formazione con i diversi corsi formativi, settimane di spiritualità, ritiri, incontri, che il RnS mette a disposizione degli associati. Segnalo le due settimane di vita carismatica a Linguaglossa (18-24 luglio; 31 agosto - 6 settembre), la settimana di spiritualità a Pergusa (17 - 22 agosto); il corso di Intercessione (Linguaglosssa 14 - 19 Settembre).
Auguro buone vacanze, se di vacanze si può parlare, e buon raccolto.

                                            Padre Matteo La Grua

MA LA PAROLA DI DIO NON DEVE ANDARE IN VACANZA


All'augurio di P. Matteo vorrei aggiungere due paroline. L'estate, per chi va veramente in vacanza (lavoro e famiglia permettendo), non deve essere un periodo di vuoto spirituale.
Ben vengano gl'incontri estivi di spiritualità, per chi potrà parteciparvi. Ma come il corpo si nutre ogni giorno, così l'anima e la mente devono essere nutrite ogni giorno.
Per il
corpo di solito le attenzioni non mancano!… Invece per la mente e per l'anima, componenti essenziali e nobilissime della nostra triplice natura di figli di Dio, spesso non pensiamo neppure che hanno bisogno di cure e di nutrimento: le lasciamo vuote e digiune per... mesi ed anni, senza badarci tanto. La vacanza dovrebbe aiutare a rimettere equilibrio: più tempo disponibile per andare in chiesa e per pregare; più tempo per leggere la Parola di Dio, per nutrire la mente e l'anima con qualche libro di spiritualità che, in altri mesi di intenso lavoro, non è stato possibile leggere. Uno dei servizi che il nostro Gruppo offre, da più di 20 anni, a coloro che partecipano agli incontri di preghiera è l'apostolato-stampa, vero strumento di evangelizzazione individuale e delle famiglie, di cui solo il Signore può conoscere la portata. Quante Bibbie e Vangeli sono arrivati nelle famiglie! Quanti libri, opuscoli e fogli di formazione religiosa hanno aiutato migliaia di fratelli e sorelle ad istruirsi e consolidare la propria fede, a rinnovarsi nello Spirito, ad uniformarsi, nella vita, alle leggi di Dio!
Questo apostolato ha bisogno di essere aiutato dalla collaborazione di tutti, affinché nelle famiglie, nei luoghi di lavoro, fra gli amici e, perché no, nei luoghi di vacanza penetri e si diffonda la Parola di Dio, vero nutrimento e ristoro per la nostra vita e per coloro a cui vogliamo dél bene.
Buone vacanze dunque. Ma anche in vacanza il Signore vuole istruirci e vuole - stare con le sue creature!... Buona lettura!

                                                              Luigi Ricotta


VADO VERSO LA LUCE




Sono uscito dalle tenebre della morte come Lazzaro dal suo sepolcro.

Una voce, venuta da lontano, m'ha detto:
"Alzati, vieni fuori, sono Io, non temere,
vengo a donarti la mia pace, lascia il tuo peccato e seguimi".

Così ho ripreso a vivere
e mi sono incamminato verso la luce.

Ora so che patirò la fame e la sete
perché il deserto sarà duro, le pietre consumeranno i miei piedi
e le fiere feroci mi sbarreranno il passo,
ma verrà il giorno che raggiungerò là sorgente dell'amore.

Allora potrò bere e mangiare a sazietà,
costruirò la mia casa tra gigli profumati
e alberi sempre verdi;
e Tu, mio Signore; mi rivestirai della tua Grazia
e correrò per sempre gioioso verso la luce.

                                             Salvatore Li Bassi





Un nuovo libro di Padre Matteo La Grua


CRISTO NELLE PIETRE PREZIOSE
Per una rilettura biblica - Ediz. R.n.S.


"Oggi le gemme, della terra e del mare, non dicono più nulla a noi uomini distratti. E se noi ancora affannosamente le cerchiamo non è per la loro bellezza, ma per il loro valore, per il denaro che esse rappresentano...
Non sappiamo cogliere il meraviglioso incanto che da esse promana e restiamo freddi al loro richiamo verso le realtà ultraterrene.
Se ci ricordassimo che ogni gemma è figura di Cristo, che pietre preziose sono i Santi che fanno corona a Cristo, e che pietre siamo anche noi in via di pulitura e di sbozzamento oggi, ma un giorno splendide e trasparenti nella città celeste, la nostra pietà si alimenterebbe ogni giorno e la nostra vita prenderebbe un sapore e una luce di cielo...

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