Tornare alle radici
a cura di Matteo La Grua

Vieni, Dolce ospite dell'anima
a cura di Suor Maria Goretti

Segreto di Santità

Convocati dal Vescovo a Margifaraci
di Calogero Verso


Giornata Regionale delle Aggregazioni Laicali
di Sebastiano Fascetta

                                                TORNARE ALLE RADICI

Ho l'impressione che la conoscenza del Rinnovamento nello Spirito Santo sia carente nei fratelli dei nostri gruppi, anche in quelli che occupano posti di responsabilità e dovrebbero essere maestri in Israele. La conoscenza iniziale si è affievolita negli anziani per mancanza di approfondimento di questa epocale grazia di Dio che ha attraversato tutta la Chiesa nella seconda metà di questo secolo, che è stato il
secolo dello Spirito, a chiusura del secondo millennio. E' carente o appena superficiale nei nuovi, perché si è dato spazio più al fare che all'essere, più all'attività ministeriale che alla formazione dell' uomo spirituale.
Eppure tanti sussidi non mancano. Basti pensare all'enorme produzione libraria, cominciando dai grandi trattati di teologi di fama mondiale, quali Rahner, fino alla colluvie di opuscoli che illustrano la spiritualità del Rinnovamento. Basti pensare alle riviste del Rinnovamento, cominciando dalla rivista ufficiale,
Il Rinnovamento, che è molto ricca di contenuti e ben fatta, fino alle altre riviste come Venite e Vedrete e a molte altre in lingua italiana o straniera, come ad es. Lien, in lingua francese. Ma chi le legge queste benedette riviste? Basti pensare a tutte le lettere circolari inviate dal Centro Nazionale e dal Centro Regionale. Ma chi le studia e ne tiene conto? Per non parlare delle numerosissime "cassette", dove sono registrati gli insegnamenti di più o meno insigni didascali, in occasione a Convegni, Ritiri, Settimane di spiritualità. Ma chi le riascolta per propria istruzione ed edificazione?
Fatto sta che, se domandi a qualcuno dei nostri, che dovrebbe sapere, che cos'è il Rinnovamento, che cosa è l'Esperienza nello Spirito, qual è lo specifico del Rinnovamento, non ti sa dare una risposta adeguata. Per cominciare, io consiglierei di riprendere in mano e di considerare il
Profilo teologico - pastorale del Rinnovamento nello Spirito, redatto dalla Commissione dei Teologi del Rinnovamento - uomini di esperienza carismatica e di dottrina - dove, con semplicità, sono elencati ed enucleati i punti che contrassegnano la realtà del Rinnovamento come grazia dello Spirito data alla Chiesa oggi.
E consiglio poi di leggere, leggere, che è come brucare in pascoli erbosi, e poi di bere, di bere nella preghiera, che è come dissetarsi alle acque tranquille dello Spirito, dove il Buon Pastore conduce le sue pecorelle. La conoscenza della Verità tutta intera, promessa da Gesù a coloro che avrebbero ricevuto il Suo Spirito, ci libererà dal.. vecchio e ci darà una nuova visione e una nuova esperienza del Regno sotto la Signoria di Cristo. E se non entriamo in questa
Novità, resteremo sempre fuori, sempre ai limiti di questa Realtà che attraversa la Chiesa; noti saremo i nuovi santi, come dovremmo essere per il contattò con lo Spirito Santificatore, non saremo i coraggiosi annunziatori della Salvezza in questo mondo ottenebrato dal peccato, fuorviato dal neopaganesimo rivestito di ingannevole religiosità, dominato, anche nelle strutture di base, dal principe di questo mondo, il Maligno.
Il Rinnovamento è stato dato al mondo e alla Chiesa come "speranza". Non deludiamo lo Spirito, rendendo vana la grazia di Dio, e non tenendo conto del Kairòs, o tempo favorevole.
Torniamo alle radici!

                                                                                                                                     P. Matteo La Grua

VIENI, DOLCE OSPITE DELL'ANIMA


Vieni Spirito Santo, senza di Te nulla è nell'uomo, nulla senza colpa!

Com'è vero che noi non siamo altro che miseria e peccato, non potremo mai conoscere Gesù ed avvicinarci al Padre senza la grazia santificante dello Spirito Santo. Dice San Serafino di Sarof che "il fine della vita cristiana è l'acquisizione dello Spirito Santo". Un'anima ricolma del Divino Spirito possiede in sé la pienezza della Trinità e procede sicura nel cammino verso il Cielo.

Dobbiamo invocare lo Spirito Santo ogni volta che ci raccogliamo in preghiera, prima di intraprendere un'azione, prima di parlare o di consigliare qualcuno, prima di leggere le Sacre Scritture o di meditare una pia lettura. Lo Spirito Santo è amore, e l'amore va dov'è desiderato, amato, invocato.

Come leggiamo in Sapienza 7,27, lo Spirito "attraverso le età, entrando nelle anime sante, forma amici di Dio e profeti".

E' proprio così. Se vogliamo essere amici di Dio non dobbiamo stancarci di invocare lo Spirito Santo e di pregarlo uniti al Cuore Immacolato di Maria, che è la sua Sposa.

Una volta che l'abbiamo invocato e che Egli è sceso nei nostri cuori, non è tutto finito, ma bisogna fare attenzione a  non rattristare lo Spirito Santo di Dio" (Efesini 4,30).
Immaginiamo la potenza di questo Divino Spirito che, scendendo dal Cielo, ci pervade e comincia ad ispirarci quel che dobbiamo fare ! . . . Ma, se non siamo obbedienti alla sua voce, certamente ciò lo rattristerà, e a poco a poco lo Spirito Santo si allontanerà da noi. Più, invece saremo fedeli ad ogni suo minimo desiderio, più forte ed efficace si farà sentire la Sua presenza che rinnova e dà forza.
Un'anima innamorata del Signore, pronta a piegarsi in ogni istante alla Sua volontà, pronta ad andare dove Egli la vuole condurre, a compiere ciò che Egli vuole, costi quel che costi, sarà pervasa interamente dal Divino Spirito e sarà un'anima santa.

Non facciamoci illusioni: non è il fatto di sentire un certo calore nel cuore, o dei brividi durante la preghiera, il segno sicuro di essere visitati dallo Spirito; è quel cambiamento di vita e di condotta che fa dire agli altri: "Questa persona e veramente ricolma di Dio"; infatti essa vive una conversione continua, sente un desiderio di combattere ogni giorno l'uomo vecchio, prova un grande anelito verso tutto ciò che appartiene al Cielo.

Un'anima ripiena di Spirito Santo aborrisce il peccato, mette in pratica con facilità i comandamenti, ama la preghiera, pratica le virtù, ricerca tutto ciò che è giusto, compie le opere di bene, dimora nella carità; è una creatura pacifica, gioiosa, luminosa, semplice, gioviale, servizievole, ricca d'interiorità.

Ecco i segni di una vita vissuta sotto l'azione dello Spirito Santo.

Lo Spirito di Dio trova le sue delizie in un cuore così docile, lo pervade costantemente degli effluvi delle sue grazie e dei suoi beni.

Dio ha bisognò di tali anime semplici, buone. aperte e disponibili.

Possa Egli trovarci sempre così, tutti attenti e desiderosi di essere riempiti della sua divina presenza ! …

                                                                                                        Suor Maria Goretti


SEGRETO Dl SANTITA'


Vi rivelerò un segreto di santità, parlate allo Spirito divino e ditegli:

O Spirito Santo, anima dell'anima mia, io ti adoro; illuminami, guidami, fortificami, consolami, insegnami ciò che devo fare, dammi i tuoi ordini. Ti prometto di sottomettermi a tutto ciò che desideri da me, di accettare tutto ciò che permetterai che mi accada: fammi solo conoscere la tua volontà

Se farete questo, la vostra vita trascorrerà felice, serena, consolata, anche tra le pene, poiché la grazia sarà proporzionata alla tribolazione, dandovi la forza di sopportarla, e giungerete ricchi di meriti alla Porta del Paradiso. Questa sottomissione allo Spirito Santo è il segreto della santità..

                                                                                                   Card. Mercier

         

                                   CONVOCATI DAL VESCOVO A MARGIFARACI

Il giorno 8/5/1999 il nostro Arcivescovo, Cardinale Salvatore De Giorgi, ha convocato al Centro "Gesù Liberatore" di Margifaraci tutte le aggregazioni laicali per una preghiera comune affinché nella nostra Diocesi sorga una nuova primavera di vita cristiana.
Come ci è stato detto, è stato un incontro preparatorio al IV Congresso delle Chiese di Sicilia che si svolgerà ad Acireale nel gennaio del 2000, con un tema molto impegnativo: "I laici per la missione della Chiesa in Sicilia nel terzo millennio".
La manifestazione ha avuto inizio con una preghiera guidata da Padre Antonino Vitello, Vicario per il laicato. Successivamente il Segretario generale della Consulta dei Laici, Ugo La Mantia, ha dato il saluto, presentando al Vescovo tutti i vari movimenti che operano nella Diocesi, tracciando le linee guida dell'operatività e dell'organizzazione. Solo a sette movimenti (per motivi ai tempo) è stata data possibilità di relazionare sul proprio movimento. Tra i movimenti prescelti, anche il nostro Rinnovamento nello Spirito
. Come rappresentante del RnS presso la Consulta dei Laici è toccato a me relazionare sull'attività e sulla spiritualità della nostra organizzazione.
Trascrivo di seguito quanto ho detto al Vescovo:
Eminenza, nel RnS abbiamo capito che seguire Gesù Cristo
non è solo mangiare pane e pesci gratis, ma soprattutto prendere la croce personale e seguirlo, certi però della nostra certezza in Lui.
Ci sforziamo di fare un cammino di conversione, confortati dalla preghiera continua, personale e comunitaria.
La preghiera ci ha stimolati a studiare meglio la Parola di Dio. Preghiera e studio della Parola ci hanno guidato all'evangelizzazione ed alle opere di carità. Da 25 anni, in Diocesi, abbiamo una rubrica televisiva, "Cristianesimo Oggi", attraverso la quale abbiamo presentato Gesù.
Da parecchi anni abbiamo dato possibilità agli audiolesi di avere una S. Messa (a S. Luisa), comprensibile a loro. Da Palermo una giovane maestra, dopo essersi consacrata, è partita missionaria nel Congo, dove tuttora si trova. Ma a Palermo, in particolare ,stimolati dall'opera di P. M. La Grua, abbiamo sentito il bisogno di aiutare i sofferenti nel corpo e nello spirito. Il nostro impegno nell'aiuto agli ammalati è conosciuto ed aumenta sempre più. Il centro Gesù Liberatore, a Margifaraci, è sorto come porto sicuro dove approdare per trovare la pace e la forza in Gesù. Anni fa in Guatemala abbiamo avuto i primi martiri; questo conferma che il RnS è opera di Dio...
Ci siamo accorti che il mondo si va riempiendo di false certezze. Quando c'è scarsità di cultura scientifica e religiosa, il vuoto viene prontamente colmato dalla superstizione, dalla magia, dall'irrazionalità e dalla pseudo-scienza. Poiché l'informazione non deve confondere scienza e fede, né le speranze con i fatti, abbiamo capito che particolare attenzione va posta sulla delicatezza dei temi che alimentano speranze ed aspettative nel rispettare d dovere morale della verità: e questa è solo nel Vangelo di Gesù: è Gesù stesso. Ora, ci rivolgiamo a Lei Eminenza, perché ci aiuti ad avere il coraggio di essere cristiani, poiché desideriamo partecipare alla realizzazione dell'« Ut unum sint" » chiesto dal Signore Gesù. Eminenza, ci aiuti a crescere nell'impegno e nella testimonianza di una vita veramente aderente al Vangelo di Gesù Cristo. Grazie. Sia lodato Gesù Cristo!


***


A conclusione della manifestazione il Vescovo ci ha esortati ad un cammino di santità, aiutati dalla preghiera continua e da una continua ricerca di comunione fraterna. Ci ha fatto riflettere sulla necessità di vivere una vita sempre più cristiana, nella consapevolezza di fare parte del Corpo Mistico di Gesù Cristo, ognuno con i propri doveri, consapevoli di avere aderito al Vangelo che è fonte di Amore e di perdono.

Il Rinnovamento nello Spirito, nel ringraziare il Vescovo, si dichiara felice di avere messo a disposizione della Diocesi il proprio Centro di "Gesù Liberatore", contribuendo alla creazione di un clima di Comunione fraterna alla luce dell'insegnamento del Vangelo di Gesù Cristo.

                                                                          Calogero Verso



GIORNATA REGIONALE
DELLE AGGREGAZIONI LAICALI

                                    (Domenica, 30 maggio 1999, al Palasport di Catania)

"Nel nostro mondo, spesso dominato da una cultura secolarizzata che fomenta e reclamizza modelli di vita senza Dio, la fede di tanti viene messa a dura prova e non di rado soffocata e spenta. Si avverte, quindi, con urgenza la necessità di un annuncio forte e di una solida e approfondita formazione cristiana (...) Ed ecco, allora, i movimenti e le nuove comunità ecclesiali: essi sono la risposta, suscitata dalla Spirito Santo, a questa drammatica sfida di fine millennio. Voi siete questa risposta provvidenziale (...)
Oggi da questa piazza, Cristo ripete a ciascuno di voi:
"Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura". Egli conta su ciascuno di voi, la Chiesa conta su di voi" (dal discorso di Giovanni Paolo Il in Piazza S. Pietro, 30 maggio 1998).


***


Nella circolare del nostro Coordinatore Regionale Sebastiano Fascetta, relativa al suddetto Incontro, si legge fra l'altro:
Vi esorto a prendere sul serio l'impegno di partecipare alla giornata del 30 Maggio, soprattutto per testimoniare la nostra appartenenza ecclesiale nella capacità di saper interagire con gli altri doni che lo Spirito Santo suscita nella Chiesa per l'edificazione del Corpo mistico. Il RnS è
"un" movimento nella Chiesa che partecipa "all'unico movimento" della Chiesa e interagisce con gli altri movimenti ecclesiali. Crescere nell'identità specifica non vuol dire chiudersi, isolarsi o, peggio ancora, assolutizzare la propria esperienza, ma entrare in collaborazione e dialogo con le altre realtà consapevoli del fatto che tutti siamo stati suscitati dall' unico Spirito per l'unica missione.
La giornata che ci accingiamo a vivere è un evento storico che darà, gradualmente ma efficacemente, un nuovo impulso nelle relazioni fra i vari movimenti all'interno delle chiese locali, delle parrocchie, dei consigli pastorali. L'unità che si è realizzata a livello nazionale e regionale deve realizzarsi (sono sicuro che già questo avviene) anche a livello diocesano, parrocchiale, cittadino.
Inoltre i nostri Vescovi desiderano visibilmente rendersi 'conto dell'unità che circola tra i movimenti ecclesiali '. Il
30 Maggio è un'occasione propizia per dimostrare Loro che non c'è alcuna divisione, concorrenza, inimicizia fra noi, ma ci riteniamo tutti fratelli perché figli dell'Unico Padre e dell'unica Madre Chiesa

                                                                                        Sebastiano Fascetta
                                                                                      Coordinatore Regionale


Recapito:Parrocchia S. Cuore - Piazza Noce - PALERMO

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