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IL VOLTO DI DIO
"Il tuo volto io cerco, Signore. Non nascondermi il tuo volto" (Sal. 27,9). Così tante volte hai pregato con il salmista, e il tuo cuore è stato preso dal desiderio di vedere Dio. Non soltanto di stare alla sua
presenza e riflettere quasi la sua luce, ma di vederlo. Però nessuno può vederlo sulla terra, perché egli "abita una luce inaccessibile, e nessuno tra gli uomini lo ha mai visto né può vederlo" (1 Tim. 6, 16). Così cantavano i primi cristiani al tempo di Paolo. "Dio nessuno l'ha mai visto" dice Giovanni (Gv. 1, 18; 1 Gv. 4,12). Gesù stesso dichiarava ai Giudei, parlando di Dio suo Padre, che nessuno lo aveva mai visto", ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre" (Gv. 6,46). Eppure Dio invisibile si è reso visibile. Un giorno Gesù, rispondendo a Filippo che gli chiedeva di mostrargli il Padre, disse, quasi in tono di rimprovero: "Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dirmi: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?" (Gv. 14, 9-10). E allora, se vuoi vedete Dio, se vuoi vedere il volto invisibile del Padre, devi guardare Gesù, il Verbo fatto carne: "solo lui lo ha rivelato" (Gv.1, 18). Guarda Gesù, il Figlio di Dio nato da Maria, "nato da Donna" (Gal. 4,4). Nel grembo della madre, Lui che resta sempre nel grembo del Padre (cfr. Gv. 1,18), assume i lineamenti del Padre con i lineamenti della madre. Nel volto umano che assomiglia a Maria c'è il riflesso della maternità di Dio, ci sono i lineamenti materni del padre: la grazia della sua bellezza, la benignità della sua misericordia, l'amore salvifico per gli uomini. Proprio in un testo di Paolo a Tito, che la Chiesa usa nella liturgia del Natale, è detto bellamente: "E' apparsa la grazia di Dio (charis) . . . è apparsa la benignità di Dio (crestotes), la sua umanità o amore per gli uomini (filantropia) . . . (Tit. 2,11; 3,4), dove la grazia di Dio, la bontà di Dio, il suo amore misericordioso per gli uomini hanno fatto "apparizione'' in Cristo, che è venuto a salvarci. Sono i lineamenti materni di Dio che portano il profumo della madre Maria. Attraverso questi lineamenti entriamo nella conoscenza più profonda di Dio. Adesso, se vuoi vedere Dio, guarda Gesù. In lui abita la pienezza della divinità e dell'umanità, perché Egli è il vero Dio e il vero Uomo. In Lui ti incontrerai con Dio, vedrai il suo Volto; ti incontrerai con te stesso e vedrai il tuo vero volto, che a Cristo assomiglia. Se il fulgore della presenza di Dio ti avvolge di luce e ti dà sostegnoò, la conoscenza di Lui ti dà la Vita. Se la coscienza di essere sua creatura ti dà sicurezza, la coscienza di essere figlio nel Figlio ti inonderà di gioia.
P. Matteo La Grua
AMARE IL SIGNORE PER ESSERE LIBERI
Oggi molti viviamo nella menzogna eppure non lo sappiamo. Crediamo di vivere per il Signore e invece viviamo solo per noi stessi. Siamo egoisti, ipocriti e bugiardi, costruiamo ogni giorno i nostri idoli e ci leghiamo sempre più a questo mondo che ci rende schiavi e ci allontana da Dio. Non sappiamo guardare al Signore con cuore sincero, per questo siamo ciechi e non conosciamo la verità. Siamo sordi, perciò non sentiamo la voce di Dio che parla al nostro cuore. La vita va così, Dio ci ama, ci dona tutto se stesso, ci consola, ci prende per mano e ci conduce verso la salvezza; ci dona la pioggia, il vento, il sole, la luna, le stelle, la vita, ma noi facciamo poco o nulla per ricambiare il suo amore. Anzi spesso ci pieghiamo alle seduzioni del maligno e ci lasciamo dissetare dalla sua acqua che presto ci farà morire per l'arsura. Dobbiamo svegliarci prima che sia troppo tardi, dobbiamo aprire gli occhi, ma davvero, e lasciarci illuminare dalla grazia di Dio, così solo potremo vivere in pace e gioire del sole che nasce, delta luna che muore... Non possiamo continuare ad essere schiavi di noi stessi, dobbiamo liberarci dal nostro egoismo, lasciarci prendere dall'amore del Padre e camminare sulla strada che Lui ha tracciato per noi da tanto tempo. Dobbiamo osservare la sua parola e metterla in pratica, diversamente saremo falsi testimoni e risponderemo a Dio di tutte le nostre azioni. Fratello, tu che ti senti solo, vivi nell'ansia, nella paura e non comprendi il perché della tua sofferenza; tu che sei disperato e la notte non dormi perché hai perduto la pace, dimenticato da tutti gli uomini, non temere, Gesù conosce la profondità della tua anima, vede il candore dei tuoi occhi, esplora gli angoli più bui del tuo spirito, ma aspetta che ti accorga di Lui e ti affidi alla sua misericordia. Attento, non credere che potrai vivere ancora lontano dal Signore, chiedi la grazia di convertirti e di donarti completamente a Lui, non rimandare a domani quello che il Signore vuole fare di te oggi. Cambia la tua vita, rinnovati e lo Spirito farà risplendere il tuo volto. Rivestiti con l'abito bianco della purezza, allora vedrai che tutto quanto avviene attorno a te è frutto di un male che rode la tua anima e non ti dà respiro. Fratello, vieni a pregare con noi, il Signore vuole donarti la sua forza, la sua fiducia e il suo amore. Non pensare che tutto per te sia finito, non abbatterti, non lasciarti prendere dalla disperazione, c'è un modo per uscire fuori dal carcere della tua vita, ed è la parola di Dio che si fa carne per il tuo corpo, àncora di salvezza per il tuo spirito e cibo per la tua anima. Vieni, vogliamo abbracciarti, ti vogliamo bene perché i tuoi occhi sono gli occhi di Cristo e le tue mani sono le sue mani, anche i tuoi piedi. sono i suoi piedi. Tutto è bello in te perché tutto appartiene a Cristo che ti ha riscattato dalla morte del peccato. Non tardare a venire prima che sia troppo tardi, volgiti indietro, ritroverai quella strada che il Signore ha fatto per te con la croce sulle spalle. Scrivo queste parole col cuore perché se alla fine dei miei giorni dovessi salvare la mia anima e vedere tante anime perdute sarebbe per me come morire. Ti voglio bene, fratello, anche se non ti conosco, voglio amarti, pregare per te ed invitarti a pregare, a incontrarti con Cristo ed amarlo per sempre. Non rimanere ancora cieco, non essere sordo, il Signore ti dà la vista e l'udito e ti trasforma completamente perché tu vada verso la luce, Lui allontana le tenebre e ti conduce verso la libertà. Vieni alla sorgente dell'amore per bere l'acqua che disseta per sempre. Vieni alla mensa di Cristo che ti dona il cibo eterno. Non camminare dietro le vanità e le lusinghe del mondo che sono la condanna dell'uomo non solo dopo questa vita ma anche qui sulla terra. Se sei infelice è perché non conosci l'amore di Dio. Se sei ancora attaccato ai beni della terra è perché non conosci Gesù che ti prepara per il cielo. Se sei ancora collerico ed odioso e perché non conosci la mitezza e la dolcezza di Cristo. Se sei ancora collerico ed odioso è perché non non conosci la pace che Gesù ha preparato per te. Se sei chiuso dentro una gabbia e non riesci a uscirne fuori è perché il nemico ti ha fatto prigioniero. Alzati, fratello, non indugiare, non restare ancora ricurvo, apri gli occhi guarda al cielo e ripeti con me: "Signore, cambia la mia vita, mi offro interamente a te, voglio essere prigioniero del tuo amore perché sono sicuro che sarò sempre libero".
Salvatore Li Bassi
RAGAZZO CHE ASCOLTI, NON SBAGLIARE ANCHE TU
23 anni di vita, e già tanti ricordi nel bene e nel male, belli e brutti tormentano tutti ogni giorno il mio cuore. Ricordo una casa, la mamma, gli amici, tutto ho lasciato, tutto ho sciupato, stupidamente, con allegria. Alla mia verde età, cosa capivo? Ora so cosa vuol dire speranza e soffrire. Sogno immense distese d'acqua, i campi verdi liberi, le libere strade, il libero cielo, sogno la vita, sogno l'amore, vedo il sole che muore al di là delle sbarre, piango la mia bruciata gioventù. Ragazzo che ascolti, non sbagliare anche tu!
(Poesia di un giovane carcerato)
L'ANNO NUOVO COME SARA'?
All'inizio di ogni anno, giornali e riviste, ed anche la TV, un po' sul serio, un po' in tono scherzoso, riportano oroscopi e previsioni di astrologi per farci conoscere in anteprima che cosa dobbiamo aspettarci dall'anno nuovo. C'è una graziosa poesia di Gianni Rodàri che, a suo modo, ci presenta una specie di oroscopo che, a differenza degli altri, è valido sempre ed è il più veritiero di tutti:
Indovinami, indovino, tu che leggi nel destino, l'anno nuovo come sarà? Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni che avrà di certo quattro stagioni, dodici mesi, ciascuno al suo posto, un carnevale e un ferragosto, e il giorno dopo del lunedì sarà sempre un martedì.
Di più perora scritto non trovo nel destino dell'anno nuovo: per il resto anche sarà come gli uomini lo faranno.
Sugli ultimi due versi ognuno di noi (compresi gli uomini politici) dovrebbe fermarsi a riflettere. Del resto anche gli angeli di Betlemme, che delle cose future ne sapevano assai più degli astrologi, preannunciarono la pace in terra agli uomini di buona volontà. Dunque se ognuno di noi, nell'esercizio delle proprie funzioni, metterà un po' più di buona volontà (che in questo caso significa anche volontà buona, cioè volontà di agire bene) potremo avere la certezza che l'anno nuovo riuscirà migliore per tutti. E tanto ci dovrebbe bastare. Ma la mania degli oroscopi è dura a morire, come quella dei botti di Capodanno, come il vizio del fumo e tante altre cattive abitudini. Si sa che non servono a nulla, che anzi possono fare del male, ma a livello di mentalità collettiva non si può fare niente per eliminarli. A livello individuale tu, fratello o sorella che leggi, puoi dire il tuo solenne No!, il tuo decisivo BASTA!, perché la tua volontà dipende solo ed esclusivamente da te. Vi confesso una mia debolezza di gioventù. Anch'io, quand'ero giovanotto, leggevo gli oroscopi, al punto che qualche volta me ne lasciavo condizionare. Quando finalmente mi resi conto che erano solo delle grandi sciocchezze decisi di non leggerne più. Da allora in poi ogni volta che li trovo sui giornali passo ad altre pagine, e se li sento alla radio o alla televisione cambio subito programma. Ci credereste? Da quando ho preso questa decisione mi sento veramente libero. Com'è bella la libertà che Dio ci ha donata! Dobbiamo saperla apprezzare ed usare: anche per toglierci i fardelli!
Luigi Ricotta
RIFLESSIONI E CONSIGLI CONTRO LA BESTEMMIA
« Non nominare il nome di Dio invano » è uno dei Comandamenti della legge di Dio scritta nel cuore dell'uomo! Che dire allora di coloro che bestemmiano? La bestemmia offende Dio che è nostro Creatore! · E' segno di inciviltà e ignoranza! · Chi ragiona non bestemmia e chi bestemmia non ragiona! · Coloro che bestemmiano hanno scarso senso di responsabilità, infatti di solito, non dicono mai bestemmie da soli…ma quando è presente qualcuno... che può essere il figlio, l'amico... Che si guadagna « istruendolo » su un linguaggio a dir poco... minimamente piacevole? · Il motore dell'auto si mette forse in moto appena incominci a prendertela con Dio? · Ti passa il dolore quando hai fatto « scendere » come una tempesta Dio e i Santi? · La bestemmia è ingiustizia e offesa verso coloro che credono e amano il Signore! · Non ci credi? Rispetta coloro che credono... · Amico, se sei sincero e buono, quelle tue parolacce che gridi verso Dio e i Santi le accetteresti se altri le rivolgessero a te e ai tuoi cari? E allora il Signore dice: Non fare agli altri quello che tu non vuoi che gli altri facciano a te. Rifletti seriamente al danno che ti fai bestemmiando! Hai bisogno di Dio? Chi ti ha dato la vita e chi ti dà la salute? · Impegnati con tutte le tue forze e con tutta la tua volontà. · Prega con fiducia e il Signore ti aiuterà e frequenta i Sacramenti. · Hai tutto da guadagnare lodando e ringraziando Dio!
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